giovedì 14 agosto 2014

"L'esperto risponde" - ottobre 2010

L’ESPERTO RISPONDE - tratto da "Millionaire" - ottobre 2010 - di Luca Fumagalli

Luca Fumagalli
1-Vorrei operare in un settore di servizi che mi interessa molto ma che non conosco affatto. Mi hanno proposto un franchising, ma io di questa formula non mi fido, temo la truffa. Molti ne parlano male, parecchi tra i miei conoscenti hanno preso grandi fregature, quasi tutti mi sconsigliano perché dicono che i costi per entrare e per proseguire sono troppo alti rispetto a quello che ricevo effettivamente. Inoltre non capisco perché, se l’attività è mia, di quello che guadagno devo dare percentuali ad altri ….
Corrado Aniello, Benevento

Ho lavorato in una rete in franchising, alle dipendenze di un imprenditore affiliato. Ora che voglio mettermi in proprio in un altro settore, sto cercando il franchising giusto. Da quando ho conosciuto questa formula, non riesco a nemmeno immaginare come si possa avviare una nuova attività senza ricorrere al franchising. Ritengo che i vantaggi concorrenziali che ti può dare sono davvero enormi, a fronte dei piccoli costi di fee d’ingresso e royalties che in genere vengono richiesti. Marchio, know-how, supporto, economie di scala, forza di gruppo sono vantaggi talmente evidenti che mi chiedo come possano esserci ancora piccoli imprenditori che preferiscono buttarsi da soli, allo sbaraglio, sul mercato ….
Carlo Sansovino, Piacenza

Due lettori con esperienze diverse, due facce della stessa medaglia.
Chi ne ha conosciuto esclusivamente il lato oscuro, quello degli pseudo-franchisor, non può che temere questa formula. E’ come certe disavventure da autostoppista: ci si avvicina per chiedere un passaggio, fiduciosi di accorciare la strada e magari di far due chiacchiere in compagnia, ma poi ci si ritrova scaricati a metà percorso in un luogo abbandonato, derubati di tutti i propri averi.
Chi invece ha potuto operare con un marchio serio, con un franchisor qualificato e vincente, sa apprezzare tutti i vantaggi del franchising.
In questo caso ci si sente come i piloti di formula 1: competitivi ai massimi livelli del proprio
settore, preparati e assistiti dai migliori professionisti in ciascun ambito, dotati di mezzi eccezionali, seguiti da un team che ha l’unico scopo di vincere con te.
Il momento fondamentale, il bivio tra queste due opposte esperienze, è costituito dalla valutazione iniziale del franchisor.
Da esperto del settore mi bastano pochi minuti e qualche semplice informazione per  capire se mi trovo in presenza di una azienda seria, in grado di portarmi in formula 1, oppure di qualche balordo pronto a scipparmi i sudati risparmi e a mollarmi in mezzo alla strada.
A qualunque aspirante imprenditore, digiuno di conoscenze in questo campo, occorrono invece un po’ di serio “lavoro a casa” e una mirata indagine sul campo per ottenere gli stessi risultati.
Dal 2004 in Italia c’è una legge che è stata fatta apposta per evitare che si finisca nelle mani degli improvvisatori o dei truffatori.
Basta seguirne le indicazioni e chiedere ai franchisor di fornire la documentazione prevista. Una documentazione ponderosa, che richiede di essere studiata con attenzione.
Ma che permette anche di andare a “toccare con mano” la validità del progetto sia presso l’azienda affiliante, sia presso gli affiliati.
Questi ultimi  hanno già fatto la scelta di sposare un determinato marchio e quindi sono ottimi “segnalatori” della validità o meno di un progetto franchising.
Se tutto ciò non bastasse, ovvero se non ci si ritenesse in grado di effettuare un efficace valutazione della bontà del franchisor e del progetto, è sempre possibile ricorrere all’aiuto di un esperto. Con poche centinaia di euro spese presso consulenti specializzati, si può evitare un errore da decine di migliaia di euro o, all’opposto, si può trovare un buon affare da molte migliaia di euro.
La medaglia è lì: luccicante e vincente da un lato, pericolosa e truffaldina dall’altro.
Il nostro futuro di imprenditori con o senza il franchising è, come sempre del resto, nelle nostre mani.

-2 Sento dire che il franchising è poco conveniente per chi si affilia e che a fare affari sono solo i franchisor. Lei che ne pensa?
Angela La Satta, Messina

Il franchising è una formula che ormai milioni di imprenditori, franchisor e franchisee, hanno utilizzato con successo in tutto il mondo. Funziona nel tempo solo quando nelle condizioni contrattuali c’è un equilibrio tale per cui tutte le parti possono essere soddisfatte dal punto di vista economico.
Se gli affiliati non guadagnano, in breve tempo la rete si sfalda e l’affiliante chiude.
Se viceversa è il franchisor  a non guadagnare, ben presto la rete si trova nella condizione di non poter ricevere i servizi promessi e, anche in questo caso, il progetto fallisce.

-3 Ho deciso di affiliarmi ad un marchio perché ritengo che, non essendo esperto del settore, il franchisor possa aiutarmi a far partire l’attività. Poi però, una volta avviata, vorrei liberarmi dai vincoli e andare avanti per conto mio ….
Riccardo Mori, Imola (Bo)

Se pensa che questa formula le serva solo per iniziare, faccia a meno del franchising, anche perché liberarsi dai vincoli non è mai molto semplice …
In realtà il franchising e molto di più e molto meglio che un corso di formazione per non addetti ai lavori. La dimostrazione viene dal fatto che in un numero sempre più alto di settori le attività indipendenti stanno scomparendo  e quelle in franchising sono in crescita, grazie ad una capacità competitiva enormemente più elevata …   


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